domenica 23 giugno 2013

Resoconto della trasferta a Valdobbiadene - 8-9 giugno 2013

Cronaca un po' bislacca di una trasferta a Valdobbiadene  !


Diciamolo subito: una due giorni da incorniciare a soddisfazione di tutti i partecipanti!
Viaggio, accoglienza, pernottamento, godende, vino, compagnia, allegria, visite, degustazioni, concerto, ... tutto programmato nel migliore dei modi. E allora un grande grazie va al Coro Cesen per l'invito e l’ospitalità e al Gruppo Alpini San Giovanni della sezione ANA di Valdobbiane che ha curato il momento conviviale dopo il concerto.


Poi aggiungiamo che l'11.ama Rassegna Corale intitolata al m.re Umberto Bortolotti del sabato sera ha riscosso un grande successo grazie alle esibizioni dei padroni di casa del Coro A.N.A.Cesen di Valdobbiadene (con 5 pezzi elaborati da Paolo Bon), del Coro Monti del Sole di Belluno (con 8 brani legati alla realtà della montagna e della tradizione degli Alpini) e dei nostri prodi Cantori di Pregassona (con 8 canti molto diversi fra loro).


Il numeroso pubblico ha apprezzato le esibizioni e lungamente applaudito tutti i coristi.


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Però in un'uscita di questo genere, al di là dell'aspetto evidentemente essenziale legato al canto, ci sono altre particolarità che possono essere evidenziate.



Esempio 1
il viaggio

Dato il lungo tragitto da percorrere, è indispensabile un buon mezzo di trasporto (come quelli della Ghezzi Viaggi SA) condotto da un abile e sempre molto disponibile “postiglione” come Lele Lafranchi, al quale per una volta vogliamo rendere un pubblico sentito ringraziamento. 


* * * * * 

Il viaggio rappresenta un momento particolare dove ognuno può sbizzarrirsi nelle attività che più gli convengono!

Ci sono coloro che chiacchierano, colui che ascolta,
 colei che medita e quello che sonnecchia


Lui che si dedica a letture impegnate e il compagno a profonde riflessioni.
  

Lei che ha acquistato la rivista preferita ...


.. mentre lei si dedica all'enigmistica.


Ma c'è anche chi ricupera momenti di sonno o ne approfitta per fare un po' di scorta


Ma c'è anche colui che deve prepararsi al Prosecco che incontrerà a Valdobbiadene ...


 ... mentre il maestro ascolta qualche suggestione da una corista.


 E poi capita anche che qualcuno deve chiarire qualche avvenimento particolare accaduto durante la sera precedente  


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Esempio 2
le visite culturali

I coristi dei  Cantori di Pregassona oltre a cantare e ... divertirsi, amano approfittare delle trasferte per compiere anche visite culturali. E qui vogliamo mettere in evidenza il grande impegno di Mauro che si occupa sempre di questo aspetto.


Così sulla strada per Valdobbiadene la banda si è fermata nella bella cittadina di ... Cittadella, con la sua magnifica cinta muraria ovale risalente al 1200, dove una guida locale 


ha data le essenziali indicazioni storico-culturale per apprezzare al meglio le particolarità di questo borgo; con la sua  grande piazza centrale,




circondata dalle mura merlate con le quattro porte d'accesso,





con il duomo dall'acustica semplicemente eccezionale





e i molti angolini caratteristici




e il teatro



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Esempio 3
le godende

Le visite culturali,  il concerto,  le relazioni personali e ... tutte cose molto nobili ma mai a stomaco vuoto. Quindi ecco qualche testimonianze delle godende

pranzo di mezzogiorno

Il capo coro ha scelto bene anche questa volta.



"Di Bacco questo è il tempio. Amici su il bicchier ..."



"Rita, come al solo non esagerare, vacci piano!"



Qualcuno non apprezza ...



Allora facciamoci su una canta ...



cena dopo il concerto

"Bravi ragazzi, ve la siete meritata!"



"Oh finalment un gott da vin!"


 Sbirciatina in cucina, gli antipasti sono pronti, ...


e lo spiedo è ben rifornito


ma l'attesa è lunga e allora "Beviamoci su un bicchier. .."




e finalmente all'alba della mezzanotte si dà avvio al "festival delle mandibole" 




 e poi si continua col piatto forte




innaffiandolo a dovere


 "Cara, bevi un goccio anche tu!"




"Sì, ma non esagerare!!!!!!"



Complimenti a tutti per l'ottima cena!


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Esempio 4
le visite enologiche

I bravi coristi e le tanto brave coriste dovrebbero saper (anzi sanno!) anche apprezzare il buon nettare di Bacco. Quindi non può esserci trasferta senza una visitina ad una cantina.
Nel caso specifico un grazie ai nostri amici del Coro ANA Cesen che ci hanno condotti presso le  Cantine Umberto Bortolotti 




Ottimi vini, alcuni superlativi!


NB: mancano altre foto della cantina
 perché le batterie degli apparecchi fotografici erano come le nostre: cioè piatte

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Esempio 5
gli incontri


È bello incontrare altra gente, con altre culture, altre tradizioni.












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Esempio 6
dopo ... tutto

Dopo il concerto, dopo le visite culturali, dopo le godende, dopo le visite enologiche, dopo gli incontri, dopo ... dopo ... dopo tutto
ci vuole un attimo di ... riflessione sull'intensa giornata.

E allora ci si siede attorno a un tavolo 


e a notte fonda (o meglio quando quasi albeggia) grazie alla generosità degli alpini ci si concede ancora un salutare bicchierino.


Ma quale sarà la migliore?!


"Che cosa ne dici , se andassimo a dormire almeno ... per  un 32 minuti?"


Sì , penso proprio che sia l'ora!










3 commenti:

  1. PS: sono graditi commenti, osservazioni e complementi di cronaca!!!!!!

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  2. Guardando le fotografie postate da Paolo e leggendo il suo simpatico resoconto della trasferta
    a Valdobbiadene mi è sorta la seguente riflessione:
    siamo, dopo tanti anni, un coro molto unito e compatto. Grazie alla collaudata esperienza di
    chi ci dirige (Luigi) di coloro che organizzano (comitato) e di chi ci guida (Lele) non si può
    che dire un grande grazie per tutto il lavoro da loro svolto e di cui tutti i membri del coro
    beneficiano in queste trasferte. Però guardando la 28esima fotografia (cena nel capannone)e
    vedendo quanto siamo "uniti" non posso non ritornare con il pensiero alle prime trasferte e
    alle prime ospitate di tanti anni fa. Allora era consuetudine mescolarci con i membri degli
    altri cori, ne conseguivano scambi interessanti, nascevano nuove amicizie, magari effimere,
    ma che nella mia memoria sono tuttora presenti. Oggi invece, senza i diari di Paolo, tutto
    si perde: volti, luoghi, date, sono difficili da ritrovare (33 anni sono tanti!)
    Se è vero che le trasferte sono un'occasione per consolidare l'affiatamento tra i membri del nostro coro mi sembra però peccato non dedicare pure un po' più di tempo per conoscere,
    oltre che coralmente, anche personalmente altre persone. Questa è la mia riflessione e questo
    pure il mio proposito per i prossimi incontri in casa o all'estero. Spero ci siano altri coristi a condividere questo mio pensiero.



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